Generazione vampira

La funzione del sonno è necessaria per renderci efficienti ed evitare problemi di salute. Come rivela uno studio della National Sleep Foundation, ogni individuo ha bisogno di una quantità minima di ore di sonno quotidiane in relazione all'età. Per gli adolescenti (14-17 anni) la quantità raccomandata è di 8 ore. Tuttavia tra i ragazzi di questa fascia d'età è possibile riscontrare una carenza di sonno dovuta alla sveglia che suona troppo presto. Un recente studio condotto dall'American Academy of Pediatric (AAP) propone di posticipare di 30 minuti l'entrata a scuola. Ciò gioverebbe agli studenti con un miglioramento delle condizioni di salute e dell'umore e comporterebbe anche il miglioramento del rendimento scolastico.  Un sondaggio della Nation Sleep Foundation ha rilevato che negli Stati Uniti il 59% degli studenti delle medie e l'87% di quelli delle superiori dormono decisamente meno delle ore di sonno raccomandate dai medici, con la conseguenza di essere patologicamente assonnati. Secondo un'altra ricerca della University of Minnesota, su 9.000 studenti del Minnesota, Colorado e Wyoming, solo il 34% dei ragazzi che entravano a scuola alle 7:30 del mattino dormiva abbastanza, mentre la percentuale cresceva fino al 66% per chi invece cominciava alle 8:55.  Si rivelerebbe un'inutile lotta tra genitori e figli anticipare il sonno, in quando il ritmo biologico del sonno dei ragazzi è diverso da quello dei bambini e degli adulti. Gli adolescenti, infatti, hanno la tendenza fisiologica a non addormentarsi prima delle 23:00, in quanto i mutamenti ormonali nel loro corpo cambiano anche il ritmo sonno-veglia. La carenza di sonno è frutto di numerose concause, quali l'utilizzo eccessivo di dispositivi elettronici per supplire alla necessità di stare con gli amici, la tendenza a rimandare i compiti fino all'ultimo e attività extra scolastiche che occupano molto tempo durante il pomeriggio.  Un altro fattore di cui tenere conto sono le diverse abitudini nei vari Paesi in relazione agli orari serali. Numerosi studi evidenziano l'insorgere di problemi di salute in conseguenza alla mancanza di sonno. Secondo l'APP, gli adolescenti che non riposano abbastanza hanno elevate probabilità di essere in sovrappeso, di soffrire di depressione e di disturbi di ansia. L'abuso di sostanze eccitati quali caffè, alcol e tabacco comporta il rischio di incidenti stradali oltre ad un danno legato al rendimento scolastico. Alcuni ricercatori della Columbia University e della University of North Carolina hanno esaminato i dati relativi alla salute di oltre 10 mila ragazzi americani tra i 16 e i 21 anni con il risultato di una percentuale del 20% di probabilità di diventare obesi dopo i 20 anni per gli adolescenti che dormono meno di sei ore a notte. Infatti, non dormire aumenta notevolmente le probabilità di ingrassare perché viene bloccata l'azione di un ormone che fornisce sazietà, dunque chi sta sveglio è attratto in particolar modo dai carboidrati.

                                 

Per la stesura di questo articolo abbiamo raccolto dati relativi all'importanza di dormire la notte attraverso un questionario proposto agli studenti del liceo classico Vittorio Alfieri di Torino. Il numero di studenti che ha effettuato il sondaggio ha superato i 300 partecipanti, di cui il 70% è costituito da ragazze. Dai grafici è emerso che tutti reputano importante risposare e che più dell'85% dei votanti dorme una media di 6-8 ore. Il 75% reputa di non avere difficoltà a dormire di notte, tuttavia una percentuale significativa pari al 25% afferma di soffrire di insonnia. In merito al peso, la percentuale maggiore (30%) si colloca tra i 50-55 Kg, seguita da 45-50 Kg, 55-60 Kg. Solo il 17% non pratica attività extra scolastiche, mentre la restante percentuale svolge attività 1-2 volte a settimana, in percentuale minore anche 3-4 volte in una fascia oraria predominante che corrisponde alle 18:00-20:00. Le ore di studio giornaliero non superano le 6 ore con risultati predominanti nella percentuale delle 3-4 ore. In percentuale minore, il 45% è consapevole di non organizzarsi in modo efficiente con un contrasto del secondo grafico che evidenzia una percentuale nettamente superiore per coloro che affermano di fare tutto all'ultimo. A più del 60% è capitato di studiare di notte in relazione all'uso del telefono durante lo studio nell'85% dei casi per supplire alla necessità di stare con gli amici, soddisfatta dal 70% solo 1-2 volte a settimana. Lo studio effettuato durante le ore notturne è altamente sconsigliato in quanto presenta molti risvolti negativi: le capacità di concentrazione sono ridotte a causa della stanchezza accumulata durante la giornata, il cervello, anche a causa della mancanza di luce naturale, è meno attivo e lo sforzo necessario per mantenere la concentrazione è maggiore di quello che sarebbe necessario durante il giorno.
È dunque di necessaria importanza sapersi organizzare sia per la propria salute sia per un rendimento scolastico migliore.
Ci troviamo di fronte a una generazione di vampiri che deve fare i conti con lo studio, lo sport, i social e la necessità di stare con gli amici. Per affrontare tutto ciò e conseguire buoni risultati dovrà affondare i propri denti nel dolce sonno.
Alleghiamo un link a una presentazione di approfondimento sui temi trattati nell'articolo.

Per approfondire questo argomento:
                                 

Maria Vittoria Cau, Sofia Ieppariello

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